The dark avant-gardism of V Ave Shoe Repair.
L'avant-guarde dark di V Ave Shoe Repair.
Lisbeth Salander would love the new collection by V Ave Shoe Repair (and it's not just chance that Noomi apace was sitting in the front row).
The show brings us in a post-apocalyptic scenery, where the models wear mini shiny black bomber jackets, maxy hoods, metallic shoulder armors, reflective wedges and 3d leather skirts.
A collection built and inspired by two opposites: on one hand the craftmaship and the beauty provided by the human talent, on the other hand the sculptural 3-d forms created with computer and machines. A dualism expressed also by the color alternation on the catwalk: black and beige, shades and lights linked by the same intellectual-avantguarde mood.
Una collezione che piacerebbe moltissimo a Lisbeth Salander (e non a caso Noomi Rapace era in prima fila) quella di V Ave Shoe Repair.
La sfilata ci trasporta infatti in uno scenario post-apocalittico dove i modelli vestono mini bomber in pelle nera lucida con maxi cappucci che coprono il viso, corazze metalliche che proteggono le spalle, maxi zeppe riflettenti e gonne-armatura effetto 3d.
Una collezione fondata su due opposti: da una parte l'artigianalità e la maestria degli artigiani, dall'altra le capacità delle macchine, capaci di creare stampe 3d e lavorazioni che sembrano spuntare dal nulla. Un dualismo che si esprime anche nell'alternanza di nero e beige sulla passerella, luci e ombre accomunate da uno stesso gusto intellettuale ed avant-guarde.
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