Inspiration of the week: Strike a pose

We all need a bit of self-criticism sometimes...
Abbiamo tutto bisogno di un po' di autocritica a volte...

Inspirational languid and often extreme poses that make me dream of other worlds, are the reason why I am so in love with fashion magazines.
But what would happen if the same poses were carried to the real world by normal women? Obviously they would be verging on the ridiculous and kitsch, creating uncomfortable feelings in the audience.

This is the raw nerve on which the Spanish artist Yolanda Domínguez concentrates her critique, with the performance "Poses".
The video here below is a résumé of a living performance presented in Madrid. A group of common women, very far from the stereotype of models but perfectly real, transfer in daily settings (a park in the city, the queue in a museum, the bus stop, the supermarket) the glamour allure of fashion shootings.

The result is grotesque, especially if we stop and look at the astonished and disgusted reactions of the audience and we consider that this is the same audience that would look ecstatically at a fashion advertising whit a model striking the same pose.

With this performance Yolanda Domínguez wants to make clear how ridiculous and insane the fashion world is, and she allows us, convinced fashionistas (but with a brain), to stop for a while and reflect.


Pose languide e spesso esasperate, che riescono a trasportarmi in un altro mondo, fantastico e patinato sono il motivo per cui amo cosí tanto le riviste di moda.
Ma cosa succederebbe se queste stesse pose venissero riproposte da donne reali in contesti quotidiani? Ovviamente sfiorerebbero il ridicolo e il kitsch, mettendo addirittura a disagio chi si trova a doverle guardare.

È proprio su questo tasto che si concentra la critica dell'artista spagnola Yolanda Domínguez con "Poses".
Il video qui sotto è il condensato di una living performance presentata nelle vie di Madrid dall'artista spagnola. Un gruppo di donne comuni, lontanissime dallo stereotipo della modella ma perfettamente conformi alla realtà, hanno trasportato in ambientazioni reali (in un parco cittadino, in coda al museo, alla fermata del bus e al supermercato) l´allure degli shooting di moda.
Il risultato è a dir poco grottesco, soprattutto se ci soffermiamo sulle reazioni attonite e spesso disgustate degli spettatori, che sono gli stessi che probabilmente si fermerebbero estasiati a guardare una modella assumere la stessa posa in una pubblicità.

Una performance con cui Yolanda Domínguez vuole dimostrare quanto il mondo della moda sia ridicolo e insensato e che permette a noi fashioniste convinte (ma con cervello) di fermarci un attimo a riflettere.

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