Stockholm Fashion Week: Day three - Josefin Strid

Somewhere over the rainbow ... there is Josefin Strid collection.
Somewhere over the rainbow … c'è la collezione di Josefin Strid.


The rainbow comes down to the catwalk with Josefin Strid SS 12 collection, "Sulphure". Colors are the main inspiration of the collection, that perfectly blends orange, turquoise, apricot, brown, dirt, soil, water and sulfur.

Clean outfits that play with forms and geometries and with the mix of genders. The idea is pushing the limit of menswear towards feminine elements; if women can wear a tuxedo, why men could not wear long tunics and drapey dresses?

The concept of the collection is all in these two elements: mélange of colors that creates a new style, where the difference between menswear and womenswear doesn't exist. It's no accident that one of the main Josefin's inspirations for the collection was Giorgia O'Keefe, genuine feminist and brilliant painter.

I adored:
♥ The volumes of the dresses, obtained not cutting the fabrics but controlling drapings and defining new proportions;
♥ The silk color gradation, realized with a particular technique that combine pigments and kettle dying;
♥ The feminine part of the collection: the red strapless dress is a masterpiece. Unfortunately I can't appreciate drapy dresses on a man (I am sorry Josefin!)


L'arcobaleno scende in passerella, mischiando alla perfezione arancione, turchese, albicocca, marrone, polvere, ocra, blu marino e zolfo; sono i colori sono la prima fonte di ispirazione della collezione PE 12 di Josefin Strid, "Sulphur".

Abiti semplici, che giocano con le forme e le proporzioni, mescolando i generi sulla passerella. L'idea è proprio quella di spostare il limite tra abbigliamento maschile e femminile; se una donna può indossare un tuxedo, perché un uomo non potrebbe fare lo stesso con lunghe tuniche e abiti drappeggianti?

Il senso della collezione sta tutto qui: mélanges di colore che creano un nuovo stile, in cui non esiste più una distinzione tra abiti da uomo e abiti da donna. E non a caso Josefin si è ispirata all'artista Giorgia O'Keefe, femminista e maestra nell'uso dei colori per creare la sua collezione.

Ho adorato:
♥ I volumi degli abiti, ottenuti non con tagli a vivo ma drappeggiando la stoffa, definendo così nuove proporzioni;
♥ Le nuance sfumate della seta, realizzate con una speciale tecnica di bollitura dei pigmenti;
♥ Il côté femminile della collezione, l'abito bustier a corallo è un'opera d'arte, ma i drappeggi non riescono proprio a convincermi su di un uomo (sorry Josefin!)